Il Covid 19 ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere, sia in quelle che sono le cose primarie che in quelle che sono le passioni e lo sport. Non è sicuramente una esigenza primaria, ma in regioni come la nostra, la pesca è uno degli sport più praticati, vuoi per storia che per cultura, tanti emiliano romagnoli praticano o hanno praticato la pesca sportiva. La delibera del Consiglio dei Ministri del 31 Gennaio 2020, che stabilisce uno stato di emergenza di sei mesi, ha di fatto bloccato tutte le attività sportiva, ivi compresa la pesca. A rafforzare questo concetto ci ha pensato la comunicazione fatta dall’ufficio regionale per la pesca a firma di Marco Rizzoli, che confermava il divieto di pesca in regione in base al decreto ( N41/2020) del Presidente regionale Stefano Bonaccini del 14 Marzo 2020.Ovviamente tutto il mondo della pesca sportiva, pensando a quella che è una peculiarità dei pescatori e cioè l’attività svolta in solitaria, restava in attesa di una svolta che potesse riaprire la possibilità di praticare la propria passione, la svolta c’è stata il 30 Aprile scorso con l’ordinanza emessa dalla Regione Emilia Romagna che salvo quanto già previsto dai commi 8 e 9 dell’art. 2 del dpcm del 26 aprile 2020, al punto 8 prevede: È consentita in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, l’attività motoria e sportiva all’aperto come, a titolo di esempio, ciclismo, corsa, caccia di selezione, pesca sportiva, tiro con l’arco, equitazione nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. È consentito per tali attività lo spostamento individuale solo in ambito provinciale. Adesso, nella speranza che la situazione sanitaria nazionale possa decisamente migliorare e che tutte le attività possano riprendere e tra queste ovviamente anche la pesca sportiva a tutti i livelli, perlomeno la pesca in ambito locale è praticabile. Per quel che concerne l’attività della Federazione Nazionale qui di seguito il comunicato del Comitato di Settore Nazionale che prende atto delle decisioni a livello internazionale che vedono tutte le attività previste nell’anno 2020 slittare all’anno 2021.Il Comitato di Settore Pesca di Superficie conferma che tutte le attività agonistiche qualificanti in programma nell’anno 2020, individuali e a squadre, devono intendersi rinviate al 2021, fermo restando i diritti acquisiti da atleti, squadre e società.
Pertanto, coloro che si sono qualificati o sono stati selezionati per scelta tecnica alla partecipazione a manifestazioni internazionali previste per l’anno 2020, mantengono il diritto a partecipare a queste manifestazioni nell’anno 2021.
Nell’anno 2020 si svolgeranno solo manifestazioni nazionali, regionali e provinciali non qualificanti (salvo deroga del Comitato di Settore), di carattere promozionale e di solidarietà, in conformità a quanto verrà previsto dalla legislazione. Si invitano pertanto le Sezioni ed i Comitati Provinciali e Regionali ad attivarsi, appena possibile e quando saranno chiarite le modalità, per organizzare le manifestazioni. Sull’onda di questo comunicato il Settore Regionale capitanato da Antonio Rivi ha annullato tutte le attività a carattere regionale, a questo punto il lavoro dei Comitati di Settore Provinciali sarà volto a quella che deve essere la promozione della pesca sportiva a tutti i livelli , sia agonistico che amatoriale sfruttando che tutte le peculiarità che la FIPSAS ha a tutti i livelli.